martedì 22 febbraio 2011

Amici 1 - Non toccare il clan

Siamo a cena un sabato sera in compagnia di una quindicina fra amici e conoscenti.
Bella tavolata, cena ottima, ristorante molto accogliente, qualche bicchiere di un vino non eccezionale ma buono.
La ragazza alla mia destra, ride e scherza, racconta di questo allocco non troppo sveglio che "le sta dietro".
Lei é una ragazza carina, ma non speciale, sui 25, sportiva, ha lasciato da 6 mesi un ragazzo con il quale stava da qualche anno.
Comincia a raccontare di questo ragazzo, molto sportivo e carino che le fa la corte.
Fin dall'inizio si capisce che lo prende in giro, racconta di come lui sia preso, di come si dia da fare per organizzare ogni volta qualcosa di speciale per lei, del fatto che le manda messaggini teneri ogni giorno, ma sempre ridendo di lui, dicendo "questo qui me lo rigiro come voglio".
Racconta che esce con lui per passare il tempo, visto che il ragazzo che le piace veramente sta facendo il militare e quindi lo vede raramente.
Fa persino girare il cellulare facendo leggere i messaggi che lui le invia, le due o tre ragazze dalla nostra parte di tavolo sghignazzano alimentando i racconti, anche se non ce ne sarebbe bisogno.
Il cellulare arriva a me e io declino, lei insiste, getto un'occhiata e vedo il numero.
Non mi piace sparlare delle persone, soprattutto se non sono presenti per difendersi, detesto chi si prende gioco dei sentimenti altrui, ma quando vedo il numero, lo riconosco e capisco che é di uno del mio clan (vedi post precedente), non riesco a trattenermi, scusate, sarà l'atavico istinto di protezione della specie, ma che questa sciacquetta sia qui a deridere qualcuno cotto di lei mi da già fastidio, ma che quel qualcuno sia uno a cui voglio bene mi da ancora più fastidio.
La lascio sparlare ancora un po' e poi butto li : " non pensavo che a mio cugino piacessero le ragazze del tuo tipo, visto quelle che di solito frequenta".
Le altre ragazze smettono all'istante di ridacchiare, forse capiscono che non é una bella cosa, lei imperterrita mi dice : "ma va! é tuo cugino? ma lo sai che é proprio un ingenuo? é da qualche mese che mi sta dietro, io ne approffitto, visto che mi porta in bei posti e lui non si rende conto di niente".
Ecco appunto, a parte che se continui a uscirci probabilmente penserà che fra di voi ci sia qualcosa, ma a questo punto una sana di mente avrebbe chiesto scusa e avrebbe chiuso il discorso.

La mattina dopo stiamo facendo colazione, arriva mio cugino, prende il caffé, cominciamo a chiacchierare, mentre sbarazzo le tazze mi segue in cucina e mi dice che esce da un po' con una ragazza, che si trova bene con lei.
Vorrebbe sapere se la cugina della ragazza in questione (mia grande amica) mi ha magari riferito qualcosa, se magari gli ha accennato di lui.
A questo punto non so bene cosa fare, non penso che se gli dico la verità si vada a suicidare, ma non voglio raccontare nemmeno della serata precedente, penso comunque che abbia il diritto di non farsi prendere in giro.
Così molto vigliaccamente racconto solo la parte dove lei diceva di uscire con un ragazzo che sta facendo il militare.
Ieri ho incontrato nei boschi mio cugino con una ragazza che frequentava prima di questa.
"Questa" la incontro spesso ma non mi saluta nemmeno più.
Nonostante questo io riesco a vivere lo stesso

1 commento:

Laura ha detto...

Well done, Mrs Owens!
Anch'io non sopporto chi si prende gioco degli altri senza ragione.
Questa storia ha un bell'happy ending..