martedì 17 maggio 2011

Spicchi di vita

La sensitiva
Sono seduta sulla panchina ad aspettare il bus, vicino a me c'é seduto un ragazzo con una bimba, dall'aspetto direi che sono stranieri.
Fra di noi si siede una signora anziana e comincia a parlare con la bimba:
"come ti chiami?, lui é il tu papà?, E' bravo?, La tua mamma non c'é?....."
la bambina risponde facendo segno con la testa alla raffica di domande.
La signora non ha capito bene il nome e il papà glielo dice diverse volte.
"Oh le avete dato un nome esotico" (no no, penso proprio che sono esotici)
"ah vuol dire fiore in italiano ? Ma da dove venite?" Il padre risponde
"ah ma siete ebrei?"
"no signora"
"ma su a me può dirlo, sono ebrea anch'io"
"no signora, non siamo ebrei"
"coraggio, non abbia paura, qui in Svizzera possiamo dirlo"
"signora non é che non te lo voglio dire, ma siamo cattolici"
"fa niente se non vuoi ammetterlo, tanto lo so che siete ebrei, noi ci riconosciamo fra di noi"
ecco, non so da che cosa "ci si riconosca fra di noi" , esteriormente il ragazzo non presentava segni particolari, ma non ho avuto la possibilità di guardalo a lungo, appena é arrivato il mio bus ci si é fiondato su, anche se sospetto che non era quello che doveva prendere, perché é sceso alla fermata successiva, circa duecento metri più avanti...


La Furba
Un giorno a settimana sto seguendo una formazione professionale, che si concluderà a breve.
Nel gruppo siamo una quindicina, compresa una signora sui 45 anni, molto bella, ma logorroica come pochi.
Fin dai primi giorni ci siamo accorti che ha sempre qualcosa da dire su tutto e tutti, se il professore fa un esempio lei ha un amico che ha fatto la stessa cosa, se uno dei colleghi-compagni racconta un episodio, la stessa cosa é successa ad un parente, ma chiaramente in modo molto accentuato, con parecchi particolari in più.
Durante le lezioni interrompe sempre per aggiungere particolari, o per puntualizzare qualche concetto.
In queste settimane finali ognuno doveva fare una minitesi di 20 pagine con un argomento che riguardava il turismo.
Il professore ha più volte specificato che non dovevamo superare le 20 pagine più gli eventuali allegati, diverse volte si é rivolto a lei dicendo "ha capito?".
Ogni lezione, 4 di noi devono presentare la minitesi, ieri era il suo giorno.
E' arrivata in classe con un borsone che ha appoggiato a terra dicendo
" poi ve li passo, ma non adesso se no non state attenti."
Estra dalla borsa un fascicolo, a occhio e croce direi che le pagine sono cinquanta, il professore dice :
" Avevo detto 20 pagine"
"Non si preoccupi le pagine di testo sono 20 esatte, ho dovuto tagliare un po' qua e la perché avevo aprofondito bene il  tema, le altre pagine sono di allegati"
Comincia la presentazione aiutata da un pc che proietta sullo schermo gli allegati, e parla, parla, parla per un paio di ore.
Il professore le chiede diverse volte se é sicura che sono solo 20 pagine e lei annuisce, l'argomento é interessante, ma non si finisce più, da sola occupa il tempo previsto per due relazioni.
Alla fine del monologo ci distribuisce una copia della sua presentazione, molto ben fatta e fascicolata.
Le pagine erano effettivamente 20, ma scritte in carattere Arial Narrow 8 !!! ma erano 20.
Le pagine erano effettivamente 20, ma scritte in carattere Arial Narrow 8 !!! ma erano 20.
per mostrarvi la differenza.

lunedì 9 maggio 2011

Collaborazione domestica

Stavo lasciando un commento a quest post e mi si é cancellato, poi mentre lasciavo un commento a questo mi sono accorta che avevo scritto così tanto che era meglio farci un post mio
Nel primo si parla di mariti temporeggiatori, mentre nel secondo si racconta che se un uomo fa qualcosa in casa é un santo, se lo fa una donna é dovuto.

Nel seconto post, nei commenti chi più chi meno dice che il marito fa qualcosa, c'é chi dice che il marito fa quasi tutto e chi invece dice che il marito non fa assolutamente niente.
Si da anche la colpa alle suocere che hanno abituato i bimbi a non fare assolutamente niente in casa fino all'età pensionabile, mia suocera, madre di 4 maschi, reputa che tutto quello che ruota in giro alla casa, nella casa e attorno ai figli sia a completo ed esclusivo carico delle donne (PS, non so se l'ho detto ma mia suocera a parte questo é una persona fantastica).

Uno dei commenti che mi é piaciuto di più é uno che dice:
"SEI UNA CRETINA CHE GLIEL'HA PERMESSO IN TUTTI QUESTI ANNI! Bastava fargli presente la prima volta che non eri la sua cameriera, è inutile lamentarsene dopo millemila anni di vizi!"

Mi sono riconosciuta in pieno con questa frase, é inutile cercare scappatoie, dare la colpa ai mariti o alle suocere o alla società.
Sapete chi é il colpevole di tutta questa situazione? Noi !!!

Vi spiego come sono arrivata alla nostra situazione attuale.
Stiamo assieme da 22 anni, lui ha sempre lavorato con orari irregolari e sballati.
I primi anni, curavo il nostro nido per amore, non era difficile, eravamo in due in un monolocale...
Una quindicina di anni fa, con l'arrivo della prima figlia ho ridotto il mio orario di lavoro al 50% per stare con lei, quindi ho continuato io ad occuparmi di tutto, anche con l'arrivo della seconda.
Ora la mia mole di lavoro sia in casa che fuori é notevolmente aumentata, compresi colloqui con insegnanti, riunioni, incontri ...
Sono in ballo dalle 06.00 del mattino alle 21.30, ora in cui crollo sul divano, senza nemmeno la voglia ne di leggere ne di ricamare, ma solo di "larvare", togliendo le due ore che passo sui mezzi pubblici, e che uso per leggere, sono esattamente 13.5 ore di impegno al giorno... esattamente 5 più delle sue !!! in pratica faccio un lavoro + mezzo e la casa fa costantemente schifo!

Ma sapete perché questo argomento in particolare mi provoca l'orticaria? non per il fatto che lui in casa non faccia assolutamente niente, ma per il fatto che la cosa che mi da più fastidio in assoluto siano le sue critiche i suoi musi lunghi, il suo sbuffare se le cose lavate e stirate sono ancora in lavanderia e non nell'armadio, il suo continuo lamentarsi del casino, ma poi si alza da tavola senza sbarazzare, e la lista non é certo finita qui !
E lui ? sulla soglia dei 50 vive come (meglio) di un adolescente, trova la colazione pronta e i vestiti puliti, lavora (non sempre) le sue 6 ore al mattino, pomeriggio a pesca con amici o al pc, 3 ore di lavoro verso la fine del pomeriggio, torna alle 20.00, cena, e poi o va a fare un giro reale o virtuale.
A onor del vero devo dire che a volte mi chiede se voglio andare anch'io, a fare un giro reale, ma onestamente alle nove di sera, l'unico giro che voglio fare é dal divano al letto, piazzandoci un po' di tele o un libro e la tisana!

Passo uno dei miei giorni di libero a lavare-stirare-pulire-ecc., mentre lui nel suo giorno di libero si riposa perché ha lavorato tutta la settimana, e almeno un giorno per fare quello che gli pare ! (N.d.A. i giorni di riposo che si fa sono due, ma magari seguire le partite, le moto, la F1, é un lavoro)
Se devo dire tutta la verità, un giorno a settimana é sacro anche per me, il riposo ci vuole, così mi limito a preparare i due pasti, aiutata dalle ragazze per sbarazzare e lavare.

Il problema é che anche le mie figlie sono fuori parecchie ore, una torna alle 17.00 e l'altra alle 18.00 e hanno ancora da studiare, aiutano ma poco, fanno il minimo che DEVONO fare, sbuffando fanno qualcosina in più, ma mi fanno giustamente notare che lui non fa assolutamente nulla !!!
Quando certe volte sono al limite, captano, o forse lo intuiscono dalle mie grida, le due sensitive, e si danno da fare, ma  perché bisogna arrivare a questo?

Sto pensado di fare dei piani di lavoro con i turni di chi fa cosa e dei cartelloni strategici :
  1. porta i tuoi vestiti nella cesta, da soli non ce la fanno
  2. se piove tiralo pure su il bucato in giardino, il risciacquo extra non mi interessa
  3. il sacco dei rifiuti pieno dobbiamo metterlo nel cassonetto, quegli scansafatiche del camion dei rifiuti non vogliono più ritirarlo dalla nostra cucina
  4. se ci sono 12 tazze del caffé sparse per la casa, abbiamo finito quelle pulite
  5. se finisci l'ultimo rotolo di carta igienica, il prossimo cosa usa?
  6. se nessuno fa la spesa, nessuno mangia
  7. se vedi gli animali di casa agonizzanti forse hanno fame (esclusi i gatti che faranno self service)
  8. se hai fame e non sono ancora rientrata dal lavoro, al posto di aprire dei biscotti cucina
  9. Visto che abbiamo deciso (io principalmente) di fare il riciclaggio per non disperdere le cose nel'ambiente, non vuol dire che le dobbiamo per forza tenere tutte in lavanderia

Mia suocera mi dice : "Cosa vuoi fare Chicca, sono uomini"
Le mie amiche : "Se fossi in te non farei più niente" "parlagli" "sciopera" "fagli capire che non sei la sua cameriera", e via di questo passo
La tentazione é grande, ma già così il caos regna sovrano, per quanto riuscirei a tenere duro? e poi se non capisse (e sono sicura che non capirebbe) chi dovrebbe accollarsi tutte le incombenze, arretrati inclusi?
Perché il vero problema, non é che lui le cose non le sa fare, prima di venire a vivere con me ha abitato solo una decina di anni, e in casa sapeva fare tutto, non bene, ma lo faceva.

In effetti quando ci sono le cene a casa di amici, lui é sempre disposto a dare una mano in cucina, alla griglia.
Mentre quando gli stessi amici devono fare legna-pitturare-trasolocare-pulire prima e dopo il trasloco-ecc, lui é sempre in prima linea, magari passandoci giornate intere!

A questo punto sicura che non riesco più a cambiare il suo carattere vi lancio un sondaggio :
Cosa posso fare ?

  1. visto che non riesco a cambiare la sua indole cambio marito
  2. continuo così e non rompo le scatole alle blog-amiche
  3. sciopero fino a quando la casa sarà sommersa dal pattume e dovrò chiamare Kim e Aggie del programma "How clean is your House?".
Accetto volentieri qualsiasi consiglio mi vorrete dare !!! ma siate clementi con me, con lui potete anche non esserlo.
Scusate il lunghissimo sfogo, ma l'argomento mi prende parecchio.

martedì 3 maggio 2011

La vita é bella perché ...

Mi piace sempre quello che scrive PiccolaLory, in specialmodo questo post.
Parla di un diario di famiglia a cui raccontare giornalmente tre motivi per cui la nostra vita é bella.
Scrivere questi motivi ci può far capire che la felicità sta nelle piccole cose, rileggerle può farci sorridere e perché no, anche darci una spinta nelle giornate un po' così.

Come avrete di sicuro già notato, non sono molto regolare nella pubblicazione dei post, ne ho una marea nelle bozze che stanno aspettando di essere pubblicati, dopo una correzione o un miglioramento.
Per questo motivo quindi desidero inaugurare questa nuova rubrica "La vita é bella perché..." così, quando mi va, ogni tanto e parto con :

La vita é bella perché ...

1. Ho riguardato il film "La vita é bella", ma questa volta con le mie figlie, mi é piaciuto ancora di più vederlo con i loro occhi, mi ha fatto capire come Roberto Benigni abbia parlato di un tema così terribile senza far vedere scene crude, ma velatamente, di come sia riuscito a farci percepire tutto l'orrore senza per forza farcelo vedere.

2. Abbiamo passato 10 giorni di vacanza veramente soft, facendo le turiste nella nostra regione, cosa che non guasta mai, anche se a dire il vero io ho lavorato tutte le mattine in albergo, turistavo e poi facevo i compiti a casa di quello che non ero riuscita a fare...

3. La pianta di ciliege del nostro giardino é strapiena di frutti, e se la meteo mantiene le promesse  di sole per tutto il resto della settimana, ben presto potremo farcene una scorpacciata.

4. Abbiamo guardato il "concerto" di Morandi-Vecchioni, per una volta vicini vicini sul divano e non io con la tele in camera e lui in salotto con la wii, anche se devo scusarmi ma mi sono addormentata prima della fine.

5. Abbiamo fatto un giro in montagna, noi due soli, a caccia di fragoline selvatiche che lui aveva visto acerbe una settimana fa, ne abbiamo trovate tre, che gentilmente mi ha ceduto, sapevano di cetriolo, ma vuoi mettere il gesto? (dite che si é vendicato del punto 4?)

6. Al ritorno del giro del punto 5, in serata ho visto una mare di animali, una volpe, un tasso e due cerve

In teoria le cose che proponeva di scrivere erano tre, ma ho l'alibi che erano tre al giorno, quindi 27 a settimana, ne posso inserire delle altre, eh eh eh .
E voi quali sono le cose che vi fanno stare bene ?