martedì 7 giugno 2011

Una casa accogliente

“Questa è la vera natura della casa:il luogo della pace; il rifugio, non soltanto da ogni torto, ma anche da ogni paura, dubbio e discordia.” (John Ruskin)


  Ho sempre parecchi post in attesa fra le bozze, cose che succedono, fatti di cui vorrei parlare, idee che mi vengono leggendo in giro per i blog.
Quando lascio un commento a un post, poi vado a rileggere i commenti che lasciano anche altri dopo di me, mi piace confrontarmi con idee altrui.
Spesso all'inizio ho un'opinione su una cosa ma i pensieri degli altri mi fanno riflettere e vedere sfumature nuove.

Fra i blog che seguo spesso c'é quello di Sabby , fra i suoi commentatori c'é Nives1950 che lascia sempre dei bei commenti.
In particolar modo mi ha colpito questa parte di  commento che ha lasciato il 31 maggio, la sera prima che io pubblicassi il post precedente :

"... Ma dobbiamo capire anche quelli dei nostri mariti. Pure loro, a sera, aspirano a qualche attimo di considerazione e soddisfazione. Durante il giorno: il lavoro, le responsabilità, gli altri….assorbono tutte le loro e nostre energie e buona volontà. A sera, nel tepore rassicurante della famiglia e della propria casa…..tutti si aspettano qualcosa, sognano, desiderano, aspirano ad un di più…..anche, forse, di permettersi di ritornare bambini….fare i capricci, ridere, giocare….solo per un po’: sicuri d’esser accolti e compresi...."

non so bene se questo consiglio possa aiutare Sabby, ma mi sono messa dalla parte di chi arriva a casa alla sera e non sempre trova un ambiente sereno, a volte per sciocchezze, piccoli litigi, rancori trascinati, o semplicemente per stanchezza, noia.
Penso che a volte tornare in una casa così possa far passare la voglia di tornarci, e a catena provocano reazione ed eventi che ingigantiscono ancora di più delle cose che potremmo benissimo stemperare con una parola gentile e un sorriso.

Spesso mi accorgo che il rientro a casa nostra non sempre comincia sotto i migliori auspici, aspettiamo mio marito che rientra tardi dal lavoro per cenare, la cena é pronta, spesso lui ritarda e quando arriva temporeggia e perde tempo in altre cose, le ragazze hanno fame e vorrebbero fare ancora qualcosa fra di loro dopo cena e borbottano, io a quest'ora vorrei essere già spaparanzata sul divano con la cucina pulita e un buon libro fra le mani.
Purtroppo questo é l'unico pasto della giornata che facciamo tutti assieme e ci tengo a non mangiare a tappe, certo che se comincia già così forse sarebbe meglio mangiare separati.

Nel post precedente mi riproponevo di essere più "morbida" , e le cose mi sembrano già più facili, vorrei adesso applicare anche il pensiero di Nives e creare un ambiente più gradevole, non solo per quello che comporta il clima in casa, ma anche per quello che riguarda l'ordine e la pulizia, che per una cronica mancanza di tempo vengono svolti proprio di fretta, tanto da non dover vivere in un porcile.

Vi farò sapere se ci saranno miglioramenti!

9 commenti:

Laura ha detto...

Il tuo post mi è molto utile, perchè anch'io condivido alcuni dei tuoi problemi di gestione familiare.
Io ho rinunciato alla cena tutti insieme, visto che mio marito torna quasi sempre a un orario improponibile. I ritardi e le assenze mi pesano, ma ho notato che recriminare e lamentarsi non serve a molto, se non ha rovinare anche i pochi momenti trascorsi insieme.
Forse è vero che se prima di tentare di cambiare gli altri provassimo a cambiare alcuni nostri atteggiamenti, smussando alcune spigolosità, tutta la famiglia ne trarrebbe dei vantaggi.

cavaliereerrante ha detto...

Cara Mrs. Owens, il tuo è un saggio proponimento, poichè non c' è dubbio alcuno che, per chiunque rientri dopo un faticoso e affannoso lavoro ( sia il marinaio un Uomo o sia una Donna ), trovare la casa armoniosamente preparata per il desco, ogni cosa al suo giusto posto, fiori profumati sparsi qua e là ed anche facce sorridenti ad aspettare 'in lieta schiera' il rientrante, come un Porto sicuro che attendesse fra le sua braccia ed il suo faro la nave scampata alla perigliosa procella, sarebbe cosa divina ed apprezzata .
Ma ahimè, non sempre è così, ed accade che una Donna, che attenda con trepidazione ed amorose cure il rientro del suo amato compagno, s ritrovi un uomo con una faccia cupa, un uomo che, dopo una svogliata occhiata alla tavola imbandita, si sieda in silenzio, apra il suo giornale e, muto come un pesce, si metta di malavoglia a mangiare ... Dopo di che, fatto 'il ruttino' di circostanza, si sbrachi sguaiatamente sulla poltrona accendendo la TV, indirizzando alla allibita compagna gli stessi gesti affettuosi e le stesse attenzioni che un topo riserverebbe alla Gioconda di Leonardo .
Temo che questo accada alla nostra amica @Sabby, nella sua casa sul mare, e francamente, più che contare sulla disponibilità delle nostre Mogli, moltissimi di noi uomini dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza, per evitare, senza poi un eccessivo impegno, certe inveterate, scontatissime e reiterate cialtronerie .
Un abbraccio ...

Mrs. Owens ha detto...

@cavaliereerrante mi fa molto piacere leggere un commento maschile a questo post, concordo, come quasi sempre con quello che scrivi.
E' vero che spesso alcuni mariti, il mio di sicuro e presumo anche quello di @Sabby si comportano così e sai come mi comportavo io di solito ?
Mi offendevo, mettevo il muso, finivo di pulire la cucina prendevo un libro e me ne andavo in camera a leggere.
Tutto questo innescava la solita catena di piccoli litigi.
Ieri sera solito copione, mio marito era in ritardo, lo chiamo, mi dice che ne ha ancora per una mezz'oretta, e io gli ho detto "OK, fai pure con comodo, tanto ti aspettiamo" e già qui sono sicura che lui é rimasto spiazzato, quando é arrivato invece di rompere (come faccio sempre) per il ritardo gli ho fatto trovare un aperitivo e gli ho detto "mettiti comodo che finisco di preparare".
A cena l'atmosfera non era male, e dopo cena al posto di fiondarsi al PC, ha fatto sbarazzare alle figlie e mi ha chiesto se avevo voglia di fare un giro.
Lo so, non ho vinto la guerra, ma ho passato una serata migliore di molte altre in precedenza.
un abbraccio anche a te.

miss suisse ha detto...

Bello questo post e bello il commento di cavaliereerrante, e il fatto che venga da un uomo gli fa onore credo! In effetti è questione di equilibrio. è bello cenare insieme, ridendo e scherzando, in un'atmosfera giocosa e distesa. E quando a casa si resprira un'Atomsfera nervosa, cupa, fredda si perde il senso stesso della casa e dello stare insieme. Però ci vuol equilibrio. L'ordine, la tavola pronta e imbandita a volte tra impegni, pupi, stanchezza diventano un po' un'utopia da donna perfetta (e forse infelice). Insomma forse basta un gran sorriso, un abbraccio, la disponibilità a parlare, del cibo preparato a volte magari tutti insieme, insomma un buon saggio giusto mezzo. Comuqnue se trovi dei trucchetti per ordine e organizzazione facci sapere, io son una frana!:-)

cavaliereerrante ha detto...

Sì, cara @Ludo ( posso chiamarti così ? ), è vero, non hai vinto la guerra, ma hai pur vinto una battaglia, importantissima poi, giacchè l' hai vinta con te stessa .
Stasera, non sono in vena, soffro tantissimo per la mia Amica @Sabby ( una Persona bellissima, ma fragile ) e, nella consapevolezza di non poterla più aiutare ( penso che stia chiudendo il suo blog, dopo il suo Post "C' è posta per me" ) come vorrei e come meriterebbe !
Ma non ti farò mai mancare il mio punto di vista maschile, tenendo Tu presente tuttavia, che due sono i miei imperativi categorici che mi fanno vivere : "Conosci te stesso", del mio Maestro Socrate, e "Le azioni altrui, non deriderle nè compiangerle, ma sforzati sempre di comprenderle", del grande Spinoza .
Sotto queste due intramontabili stelle, amo vagare in compagnia della mia solitudine, mai allontanandomi dall' amare gli altri, specie i più indifesi, "comunque e senza nulla a pretendere", non sono un paladino, @Ludo, ma sono un Uomo !
Un abbraccio ...

LAURA ha detto...

Trovo davvero il tuo blog molto "terapeutico" sulla vita di coppia. Perché descrivi problemi che noi tutte abbiamo nella vita di tutti i giorni con i nostri partner. È davvero utile potersi confrontare. E almeno so cosa mi attende per il futuro :-)

PennelliRibelli ha detto...

Mi sono ritrovata molto nella parte del tuo post in cui parli del rientro a casa del marito la sera. Io lo accolgo sempre con un bacio, e spesso col sorriso, ma il secondo è sempre soggetto all'andamento della giornata, e soprattutto al comportamento dei miei figli. E' dura accogliere col sorriso un marito che rientra, se per tutto il pomeriggio hai dovuto arrabbiarti per via dei compiti, per le liti e i battibecchi continui dei figli (a volte si adorano, a volte si odiano). L'unica cosa che cerchi dopo ore di lotta è qualcuno che ti aiuti a sbollire la rabbia, a sbrogliare la matassa di confusione che hai in testa, speri di trovare un aiuto materiale e morale per dividere i contendenti. Quando rientra a casa e mi vede furiosa, mio marito mi fa: "Son tornato troppo presto?" Nel senso che magari tornerebbe via. Purtroppo a volte trattiamo i nostri compagni come pattumiere affettive, e vomitiamo addosso a loro tutte le frustrazioni della giornata, senza considerare che anche la loro può non essere stata facile. E' vero anche però quello che dice Ser@Bruno, che anche chi lavora fuori casa, quando rientra,
dovrebbe sforzarsi di essere partecipe della famiglia. E vogliamo infine parlare dell'accoglienza che i nostri figli ci fanno quando rientriamo? per fortuna che ho il cane, che almeno mi viene incontro scodinzolando. Su questo magari, ci faccio un post a parte...

sabby ha detto...

poco prima di sposarmi una cara persona, che purtroppo non c'è più, mi disse : fatti trovare sempre con il sorriso!!
Io non ci sono riuscita, questo è un mio limite, di fare muro contro muro, di non saper andare oltre.
Però penso che sia bello, anzi è così, tornare a casa, sentire profumi, calore, atmosfere amiche!!

Mrs. Owens ha detto...

Sono stata assente qualche giorno e trovo parecchi nuovi commenti.
volevo rispondere singolarmente ma era venuto un commento lunghiiiiissssimo, mi sa che faccio prima a fare un altro post.